Questa sera le stelle appaiono più vicine. Tremolanti, trepidanti, ci osservano benevole quasi a suggerirci inconsuete espressioni d’amore. Ci sono, ci sono, le sussurro all’orecchio, cingendole delicatamente le spalle. Sono qui, sono qui, e finché mi vorrai ti resterò vicino.
La voce si confonde con la brezza tropicale che sospinge le onde fosforescenti verso la spiaggia. Ora chiudi gli occhi e dormi, dolce amica mia. Sogna di gabbiani bianchi appesi all’orizzonte, di stelle marine adese agli scogli, di nuvole schiumose che si rincorrono felici, di velieri che solcano l’oceano frusciando leggeri. Senza più parole, senza più pensieri. Solo istanti che scivolano insensibilmente nel sonno quieto di questa notte atlantica. Dormi… dormi…
(Las Palmas de Gran Canaria, Agosto 2004)