Del Caimano sono state date molte definizioni, ben prima che uscisse sugli schermi. Non è un film di propaganda, come molti si aspettavano – si auguravano o temevano. È soprattutto un film sul cinema, sulla conclusione di una storia d'amore, sulla famiglia in crisi, sull’Italia tormentata di oggi. E naturalmente su Berlusconi, sull’anarchia dei modelli che da sempre propone. Ci avverte che la spaccatura creatasi nella nostra società è grave. Il patrimonio di valori comuni e condivisibili sul quale si fonda la nostra identità nazionale è stato spazzato via. Siamo diventati incapaci di vedere, di capire, di reagire. Ci siamo abituati a fatti che altrove sarebbero considerati insopportabili. Da questa terribile stagione usciamo perciò tutti quanti sconfitti. Intorno a noi rimangono solo macerie: psicologiche, culturali, etiche, politiche, istituzionali, costituzionali. Il Caimano racconta la realtà nella quale siamo immersi. E lo fa in maniera sorprendente.
Il Caimano di Nanni Moretti, con Silvio Orlando, Margherita Buy, Jasmine Trinca, Michele Placido (Italia 2006, 112')