Lo scrittore è un pescatore che getta in acqua un amo fatto di parole. Il lettore è come un pesciolino che nuota intorno alla lenza Può abboccare oppure, se non è convinto, può limitarsi a girare in tondo per poi allontanarsi verso altri lidi.
Fin qui, direi che non c'è nulla da dire.
Ma che il pesciolino-lettore abbocchi e quindi si lamenti con lo scrittore-pescatore della qualità dell'esca mi pare proprio ridicolo.
Perciò, dopo averti issato a bordo, ora ti ributto in acqua.