Quando scegli l’Inconscio come protagonista di un film, o sei Buñuel (al minimo Corman) o il rischio di girare una fesseria è altissimo. Gondry delira per gli affari suoi e magari si diverte pure, ma lascia lo spettatore alle prese con una snervante tiritera di balordaggini vintage. Se questa è la materia di cui sono fatti i sogni, è meglio tirare la catena.
L'arte del sogno (La science des rêves) di Michel Gondry con Gael Garcìa Bernal, Charlotte Gainsbourg, Alain Chabat (Francia/Italia 2006, 105')