I partiti si concedono discussioni e risse spesso pretestuose che sono lontane anni luce dalla vita della gente. Questa politica virtuale, che ha perso contatto con la realtà, non rappresenta nulla: perché ha dimenticato la propria ragione di esistere, la responsabilità verso i cittadini che votano, che ad essa conferiscono l’incarico di governare lo stato. La politica è un mestiere nobilissimo, un’attività essenziale per la società. Ma se perde il senso della propria missione diventa un esercizio infruttuoso, quando non disprezzabile.