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- Leggi la discussione: arringa per Pim
- Autore Messaggio: emma
- Inviato: Mer Mag 19, 2004 10:28 pm
- Titolo: arringa per Pim
AULA DI UN TRIBUNALE. INTERNO GIORNO. L'ampia sala è affollata. Le persone in silenzio. L'avvocato difensore, in piedi, è di fronte alla Corte. Volge lo sguardo all'assemblea, in trepida attesa, poi lo distoglie e fiero lo rivolge ai giurati.
AVVOCATO DIFENSORE Vostro Onore, Membri della Giuria, Signori e Signore, è al nostro cospetto un uomo, pronto al giudizio per l'incauta esposizione di indubbie virtù. Un "donjuan effronté", che nella scrittura seduce, con ricorso abile ad immagini evocative, suggestioni verbali, narrazioni avvolgenti. Signori della Corte, il Pubblico Ministero ha insinuato che la ricerca spudorata di eleganze linguistiche e reminiscenze di contenuto sentimentale, unita ad un'accurata ironia, è indice di un'incontrollata volontà di piacere. E il Pubblico Ministero non mente, poiché, come è acclarato, il nostro imputato con le parole conduce a se', attrae; eppure, ed è aspetto la cui rilevanza non va sottaciuta, qui egli disquisisce di sogni tra sognatori e di nostalgie tra nostalgici. Vi invito dunque a valutare con indulgenza la sua adesione allo sciagurato proposito di possibili incontri con donne di imperfetta bellezza, purchè non baffute (come dallo stesso dichiarato), e a giudicare allo stesso modo le lacrime che ha versato per film che narrano senili passioni, elementi che il Pubblico Ministero, nella sua requisitoria, ha definito "casi a dir poco eclatanti di captatio benevolentiae". Signori Giurati, lasciate che egli ricordi, che scriva e che la sua scrittura sia valutata innocente e con lei il suo artefice, poichè come sostiene Marcel Proust: "quando di un lontano passato non rimane più nulla (...), l'odore e il sapore permangono ancora a lungo, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sulla rovina di tutto, a sorreggere senza tremare - loro, goccioline quasi impalpabili - l'immenso edificio del ricordo. (...) E come in quel gioco, che piace ai giapponesi, di buttare in una ciotola di porcellana piena di acqua dei pezzettini di carta a tutta prima indefinibili che, non appena immersi, si stirano, assumono contorni e colori, si differenziano diventando fiori, case, figure consistenti e riconoscibili, così, ora, (...) tutto questo che sta prendendo forma e solidità è uscito, (...) dalla mia tazza di tè" .
DISSOLVENZA VFC L'imputato, che colpevole non era, fu assolto. Con formula piena.
FINE
- Autore Messaggio: rocco
- Inviato: Gio Mag 20, 2004 12:31 am
- Titolo: Re: arringa per Pim
carino questo post. carino anche l'elogio della scrittura di Pim che in effetti merita.
- Autore Messaggio: pim
- Inviato: Gio Mag 20, 2004 10:23 am
- Titolo: Re: Una dichiarazione spontanea agli atti della Corte
Sono davvero confuso, Vostro Onore. In verità non pensavo che le mie fralezze suscitassero tanta attenzione e tanto interesse. Scrivere rappresenta per me un divertimento fin dalla più tenera infanzia, e continua ad esserlo anche adesso che ho raggiunto una coriacea senilità. (Non è vero, sto ancora nel mezzo del cammin, ma il gusto per la battuta è stato più forte.) Sfido la pagina bianca che mi sta di fronte come fosse un toro nell’arena. L’affronto e cerco di prenderla per le corna, per poi infilzarla con le parole come fossero banderillas. Ogni tanto mi riesce, ogni tanto no. E finisco scornato ed incornato. Ma d’altra parte i limiti del mio linguaggio sono anche i limiti del mio mondo, come diceva Wittgenstein (o era il suo analista?). In fondo produco piccole cose, davvero, non lo dico per modestia. Sono soltanto impressioni e sentimenti che appartengono alla sfera personale – che ha un volume piuttosto piccolo e facilmente calcolabile. Ed ogni volta che invio un thread temo sempre di apparire come un Narciso che si specchia nel gran mare di Internet: in realtà (giurin giuretta) non è così. Anzi. Ci sono tanti altri (in questo ed in altri Forum) che scrivono molto meglio di me e che, probabilmente, si spremono meno le meningi. Tra costoro, potrei indicare anche il nome del mio esimio Avvocato: ma poi darei ragione alla tesi della captatio benevolentiae sostenuta dal PM, ed allora mi astengo – anche se lo penso. Naturalmente, sono contento se i miei messaggi in bottiglia suscitano piacere in chi li raccoglie e li legge. In caso contrario, e qualche volta è capitato, non me la prendo qualora vengano ributtati sdegnosamente in acqua: così come accetto serenamente i complimenti, allo stesso modo mi sorbisco le critiche. (Perlomeno nel mondo virtuale: in quello reale le cose non stanno quasi mai così, ma a voi, Signori della Corte, ciò non deve interessare!) Concludendo, ringrazio ancora il mio Avvocato che ha dedicato una parte del suo tempo prezioso a produrre una inaspettata quanto bellissima arringa a mio favore, che non so davvero quanto merito. Se devo essere sincero temo forte per la parcella, soprattutto per via di quella citazione di Proust. Però se declamo stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus posso chiedere uno sconto? Signore e Signori della Corte, ho finito. Grazie. Arringa o aringa…? Come? Non siamo in un film dei Fratelli Marx?
- Autore Messaggio emma
- Inviato: Ven Mag 21, 2004 12:41 pm
- Titolo: difesa d'ufficio
Sono a conoscenza dell'antefatto, caro pim. L'"esimio" avvocato, dallo studio delle carte processuali, aveva intuito di avere volatili affinità con il suo cliente. Indossata la toga, le parve che l'indubbia abilità narrativa dell'assistito fosse il più incontrovertibile argomento probante a suo favore e sostenne senza peso la difesa d'ufficio. Credo anche che al termine dell'arringa abbia abbracciato l'innocente scrittore e le sue parole, toccanti per percepite analogie, e che fosse lusingata che altri l'avessero apprezzata...
- Autore Messaggio: kissoff
- Inviato: Sab Mag 22, 2004 11:51 am
- Titolo:…
Ricorda Pim, sotto la quarta non è mai vero amore. Un saluto Kissoff P.S. = E complimenti a Emma per il suo post.
- Autore Messaggio: emma
- Inviato: Sab Mag 22, 2004 12:24 pm
- Titolo: a kissoff e rocco
Avere i complimenti di rocco - che in passato mi aveva un po' bacchettato - e di kissoff - cui avevo scritto in un post di joi, rimasto senza risposta... - mi inorgogliscono... La mia toga, per difese d'ufficio, non è mai appesa al chiodo: in questa sede l'ho indossata per jane campion, che fa storcere la bocca a molti; in altre e più rilevanti occasioni è per persone che - fuori di qui e (perchè no?) anche nel forum - hanno emozioni, sentimenti, cui sento di appartenere per intese inspiegabili. Quanto al tuo commento a pim, confesso (beata ingenuità?) di non averlo capito... Ciao ad entrambi.
- Autore Messaggio: pim
- Inviato: Lun Mag 24, 2004 7:13 am
- Titolo: Per Kissoff
È sufficiente la terza. Elementare. Ricambio i saluti. Pim