Schizzo con gli occhi un lembo d’ombra addosso alla pompa del distributore. Esalazioni di nafta e lamiera annaspano irrespirabili dentro la cappa verticale d’aria inerte.
Tagli di sole arroventano a picco chiazze appiccicose di gelato e bicchieri di plastica schiacciati sull’asfalto. Brandelli di carta sul ciglio della strada imitano pallidi fiori tra i rovi torturati dall'arsura.
Il cestino dei rifiuti raccomanda la pulizia dell'ambiente. Rimango un poco perplesso, è colmo sino all’orlo del coperchio. Che ne faccio adesso dei resti del pranzo?
Autocarri spenti negli appositi spazi segnati dal gesso, mastodonti americani al pascolo in una prateria bituminosa.
Dal nulla appaiono un tavolino pieghevole e un figuro luciferino che tenta al gioco delle tre carte turiste francesi di passaggio. Alle spalle, di soppiatto, due compari, e come un miraggio alcuni biglietti da centomila. Voulez vous gagner de l’argent? Jouez, alors! Il cielo sta colando sulla mia testa.
(Autostrada Brescia-Padova, Autogrill Pavesi, Soave, VR, Giugno '94)