<< Sto parlando in senso generale, ovvio… Non conoscendolo bene, non mi azzardo a trarre conclusioni... >>. << Però hai ragione. Ci sono pudori che non si possono vincere, e la vita di ognuno è costellata da cose dicibili e non dicibili... >>. << Evidentemente non vuole che entri nella sua, nemmeno in quella passata. Vuole che tu sia qualcosa che non fa parte della sua biografia. Oppure… >>. Prese fiato. << Oppure: i momenti che passa con te rappresentano la sua vera felicità, e non desidera contaminarli con una vita che non corrisponde a quell'immagine ideale che vuol dare di sé >>.
A quelle parole lei ebbe un sussulto. Aveva capito tutto. Prima e meglio di quanto fosse riuscita a fare. << Sei un uomo straordinariamente intuitivo >>, ammise. << Dì pure uno stregone >>, replicò lui ridendo. << Beh, non pensavo fosse carino nei tuoi riguardi… >>. Poi ritornò seria, e ravviandosi i capelli mormorò: << La verità sta negli occhi di chi guarda >>. Chissà se la frase aveva un senso. In ogni caso, le parve proprio bella. Levando il capo si accorse che lui la fissava, con intensità. Per un attimo si sentì sopraffatta.
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