L’umidità si diluisce nel primo mattino, sbuffi di foschia avvolgono il bosco, lo sciacquio dei pneumatici lungo la statale, la finestra socchiusa, il respiro sul vetro, nella camera la luce è accesa. Il televisore alle mie spalle diffonde improvvisa la voce di Totò. L’accompagna la tua risata distesa. Senza voltarmi sorrido anch’io, e ritorno bambino.
(Issime, 22 agosto 2007)