Mi sono innamorato di te, perché non avevo niente da fare. Una frase che tira una riga sopra al manierismo con cui si dipingono di solito i sentimenti.
È l’amore sconosciuto che nasce in un frullo d’ali, quasi un semplice pretesto per incontrarsi e raccontarsi. Che diventa all’improvviso un’urgenza insopprimibile, un’irrinunciabile necessità.
Fino a farci varcare il limite sicuro delle consuetudini e avventurare fuori di noi stessi.
Mi sono innamorato di te
perché non avevo niente da fare
il giorno volevo qualcuno da incontrare
la notte volevo qualcuno da sognare.
Mi sono innamorato di te
perché non potevo più stare solo
il giorno volevo parlare dei miei sogni
la notte parlare d'amore.
Ed ora che avrei mille cose da fare
io sento i miei sogni svanire
ma non so più pensare
a nient'altro che a te…
Mi sono innamorato di te
e adesso non so neppur io cosa fare
il giorno mi pento di averti incontrato
la notte ti vengo a cercare.
(Luigi Tenco)