Da non credersi. Ieri mattina apro la casella di posta elettronica e, tra le altre, trovo due lettere provenienti da mittenti sconosciuti. Curioso come sono le apro ugualmente, confidando nel buon funzionamento dell’antivirus. Nella prima, una certa Silvia mi ringrazia per un resoconto sul Museo di San Michele che neanche so dove sta. Mi pare che le tre chiese dedicate al santo (Montesantangelo in Puglia, la Sacra di San Michele e Mont-Saint-Michel) si trovino su un’ideale linea retta, ma facilmente è una di quelle scemate in cui c’entrano il graal e i templari. Cestino, con la speranza che Silvia non valga un appuntamento al buio. Nella seconda, invece, Sabrina dichiara che sono uno stronzo perché non le ho detto come stavano veramente le cose. Eh? Anzitutto il lunedì mattina non sono mai uno stronzo, giuro: di solito comincio il martedì nel tardo pomeriggio. E poi, di quali cose parla? Mi torna in mente quella gag in cui Totò viene confuso per un tal Pasquale e preso a botte, ma lui imperturbabile: chissenefrega, Pasquale sono mica io…