Cara E.,
Da due giorni ho un imbianchino che gira per casa. È un tipo strano, taciturno. Da giovane voleva fare il prete, poi ha rinunciato e si è dedicato ai pennelli. Pensa: è di origine olandese e ha lavorato in Francia per molti anni (dalle parti di Arles) dipingendo come un matto. In effetti non credo sia tanto sano. Conduce una vita sregolata e solitaria, non frequenta quasi nessuno tranne il fratello. Pare che la gente lo eviti per via del carattere piuttosto strambo.
Ah, gli manca un orecchio.
E tiene in tasca una pistola.
Bah.
Non ci sono più i pittori di una volta….
(E-mail inviata nell’ottobre 2004)