Bellocchio racconta il percorso di fuga di un regista cinematografico in crisi esistenziale il quale, giunto nella profonda Sicilia, è incaricato da un nobile spiantato di filmare le nozze della figlia. Si intrecciano le vicende di un uomo che si guadagna da vivere riprendendo matrimoni e di una specie di Mattia Pascal che si spaccia per morto.
È un film disagevole, permeato di simboli spesso indecifrabili, enigmatico anche sul piano visivo, pieno di sequenze che disorientano lo spettatore; un cammino onirico che segue traiettorie oscure, scarti improvvisi, soluzioni inaspettate. La riproposizione attraverso uno specchio deformante della vicenda dei Promessi Sposi rappresenta la chiave di lettura della nostra società, ancora impregnata di umori arcaici e soffocanti.
Il regista di matrimoni
di Marco Bellocchio
con Sergio Castellitto, Donatella Finocchiaro, Sami Frey
(Italia-Francia, 2006, 107’)
Sabato 10 gennaio, Rai3, ore 2,55