La porta risuonò uno scatto metallico dietro le spalle
Le valigie furono subito accantonate senza essere aperte
L’abat-jour proiettava sulla parete un cerchio di luce dorata
I vestiti scivolarono a terra in un fruscio vaporoso
L’impronta sulle lenzuola si allargò sino ai bordi del letto
Sotto il cuscino finì soffocato un gemito sottile
Dietro le tende socchiuse la neve continuava a cadere
Mentre le ombre sul davanzale spegnevano adagio il giorno.
Tutte le cose infine tacquero, perché ciò che vedevano era bello.