Sarà che sono cresciuto in un’altra era geologica, che sin dall’adolescenza mi sono confrontato con idee femministe, ho sempre frequentato ragazze con una precisa concezione di sé e del proprio corpo… Insomma: l’espressione donna-oggetto sarà anche ormai caduta in disuso, ma risulta evidente che oggi, in tutti i campi, ci siano donne piuttosto contente di essere considerate degli oggetti.
Non faccio del moralismo d’accatto, me ne guardo bene. Osservo il fenomeno e mi chiedo semplicemente se si adattano a questo ruolo con un po’ di disagio, oppure non importa loro nulla di apparire stupide.