(Agosto 2005)
<< Chiedo scusa, sto in una situazione critica, mi mancano dei collaboratori… oggi ho pure una grana con dei biglietti d’aereo che sono andati persi… >>.
<< Gringo, se ricordi io sono venuto il mese scorso. Pensavo di andare a Creta e tu hai controproposto il Montenegro. Okay, rispondo, fammi avere qualche prezzo. Nessuna risposta. Ho mandato un’e-mail, ti ho sollecitato pure per telefono. Ora sono qui. Dimmi solo se intendi ancora occuparti del caso o devo attaccarmi a internet >>. E Giulia sibila un intimidatorio << In giornata >> che pare una pallottola Smith&Wessons.
Alle due del pomeriggio mi giunge un dispaccio via telematica. Non si riescono a trovare voli per Creta (ma va?), per cui ho prenotato il Montenegro.
Giulia storce il naso come se le avessero proposto cavallette per merenda: << Di fatto è una seconda scelta, perdipiù obbligata… mica mi convince troppo… >>.
<< Mannò: le Bocche di Cattaro, il Durmitor, il Tara, Scutari, i monasteri… >>, suggerisco. << E poi, non lontano, c’è Dubrovnik >>.
<< Sì, ma ci costa più che se fossero le Seychelles >>.
<< Vero. Diciamo a “Fatty” di tirare un po’ giù l’albergo e il noleggio dell’auto. Però gli orari dei voli sono perfetti. E Budva promette bene: sembra il nome di una pornostar bielorussa... >>.
<< Sarà… se lo dici tu… certo che finiamo in mezzo ai lupi. Speriamo almeno di non incontrare i briganti >>.
<< Quelli stanno tutti a Creta >>.
Il primo agosto finalmente partiamo.
Per la Turchia.