Carissima L.,
Ti propongo le tappe principali dell’itinerario che seguii quando mi recai in Bretagna, nell’agosto del 1999. La prima parte del viaggio, quella di avvicinamento, non coincide con quella che farai tu. Partii infatti da Torino alla volta di Nantes, pernottando a Tours. Durante il percorso visitai anche Bourges e Angers.
Supponendo comunque che tu ti muova da Nantes, prendi la superstrada verso il mare in direzione di Saint Nazaire, dove c’è un ponte grandioso a schiena d’asino; quindi continua lungo la costa verso nord-ovest in direzione di Vannes, cittadina carina ma senza grandi attrattive, e poi di Auray.
A Carnac sono conservati numerosi allineamenti di menhir, di dolmen ed altri monumenti megalitici. Prosegui poi verso il golfo di Morbihan, famoso per la pesca delle cozze e delle ostriche: qui si trovano alcuni paesi costieri piuttosto frequentati, tra i quali Locmariaquer. Molto bella è la penisola di Quiberon, una stretta lingua di terra da cui si può prendere il battello per Belle-Isle: l’ideale sarebbe avere una giornata a disposizione per visitarla tutta.
Continua in direzione di Lorient e Quimperlé per arrivare a Concarneau. In questa caratteristica località sul mare c’è da vedere la cittadella fortificata (potresti affittare una guida audio). Poco distante si trova Pont-Aven che, se si ha tempo, merita un breve sguardo.
La tappa successiva è Quimper (si pronuncia Kempér), cittadina piuttosto graziosa: vale la pena fare un giro nella parte vecchia, almeno per vedere la curiosa cattedrale che ha l’asse del coro deviato verso destra rispetto alla navata centrale.
Procedi quindi alla volta di Pointe de Penmarc’h e del faro di Eckmühl, sul quale si può salire (ma è faticoso, ti avverto!). Dopo un percorso di alcune decine di chilometri arrivi alla Baie des Tréspassés e alla spettacolare Pointe du Raz. Si lascia l’auto un paio di chilometri prima delle imponenti scogliere, poi si può camminare lungo un sentiero panoramico oppure utilizzare un pulmino gratuito. Il paesaggio è affascinante, persino con il brutto tempo. Puoi quindi proseguire per Douarnenez, al centro di una bella baia, e seguire la strada costiera che ha parecchi punti panoramici. Ti suggerirei comunque di andare un po’ nell’interno per vedere il Calvaire di Pleyben, uno dei più belli di Bretagna.
Se hai voglia, vai fino a Crozon e alla Pointe de Penhit, oppure continua verso Brest, dove si arriva attraversando un bel ponte panoramico. La città è stata ricostruita dopo la seconda guerra mondiale e, secondo me, non presenta luoghi particolari da visitare. È più gradevole, invece, continuare verso ovest facendo tappa alla Pointe de Saint Mathieu, l’estrema propaggine di Finistère. Tra i paesini che si possono visitare c’è Le Conquet, dove ho mangiato e dormito.
Da qui, se le condizioni del mare lo consentono, sarebbe fantastico se prendessi il battello per l’Ile d’Ouessant: tieni conto però che occorre una giornata per vederla tutta, in bicicletta o su un pullmino. Vale la pena. Porta però con te una giaccavento leggera: da queste parti il tempo è instabile e frequenti sono gli acquazzoni, magari brevi ma intensi.
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Si piega a questo punto verso est, lungo una superstrada, alla volta di Morlaix che merita almeno una sosta. Nei pressi di Landivisiau, nel Parc d’Armorique, può essere interessante fare il circuito degli Enclos Paroissiaux che comprende i paesi di Sizun, Guimiliau e St. Thégonnec. Verso la costa trovi Saint-Pol-de-Léon, dove c’è una notevole cattedrale, e Roscoff – bella località da cui partono i traghetti per Inghilterra e Irlanda (Cork). Sarebbe un’ottima idea se concedessi qualche ora a questi luoghi.
Da Lannion inizia il bellissimo itinerario della Costa del Granito Rosa. Non è lungo, poco più di mezza giornata, e di tanto in tanto puoi fermarti a prendere il sole sulle scogliere che assomigliano a quelle della Costa Smeralda. Si può fare poi una passeggiata a Perros-Guirec, a Tréguier (c’è una cattedrale) e, soprattutto, a Ploumanac’h: qui, un breve ma suggestivo itinerario tra scogli rosati porta ad un faro.
La strada costiera conduce verso Paimpol, poi alla volta di Saint Brieuc e sino a Les Sables d’Or – posto tipicamente turistico con bella spiaggia. Siamo sulla Côte d’Eméraude, dove si trovano Cap Fréhel, Fort La Latte e alcune piacevoli località di mare come St. Briac e St. Lunaire. Dinard, la più nota e frequentata, necessita assolutamente di una fermata (io ci trascorsi due giorni): tra l’altro, Rohmer vi girò Comte d’été. Ad una decina di chilometri c’è Saint Malo, che è necessario visitare senza fretta, percorrendo le mura e inoltrandosi per le eleganti vie pedonali. Non tralasciare la Pointe de Cancale che sta poco distante.
Ad una trentina di chilometri da Dinard, siamo già in Basse Normandie, si trova Mont Saint Michel. Dedicagli una buona giornata di visita. Se vuoi osservare l’imponenza della marea, arriva il mattino presto intorno alle nove e riparti verso le quattro del pomeriggio: il paesaggio muta in maniera sconcertante. Se ti va, puoi eventualmente proseguire alla volta di Avranches: nel giardino botanico c’è un punto panoramico da cui si gode una bella vista del golfo.
Da Dinard parte l’autostrada per Rennes. Sul percorso si trovano Dinan, città medievale, e Dol-de-Bretagne, che conserva una cattedrale. Se ti rimane del tempo, cosa di cui dubito, a poco più di cento di chilometri da Rennes si trova Le Mans, con la sua straordinaria cattedrale gotica dalle vetrate fantastiche. Per me fu una tappa obbligata, trovandosi lungo la via del ritorno a Torino via Tours.
La Bretagna richiede una visita di quindici giorni, e l’itinerario che ti ho suggerito è di circa 1200 chilometri. In ogni caso, tieni sempre presenti gli itinerari e i consigli della guida del Touring che ho utilizzato proficuamente. Inoltre, puoi richiedere via e-mail informazioni circa alberghi, chambres d’hôtes e ristoranti a qualche locale ufficio del turismo. Ad esempio di Saint Malo, di Quimper, di Concarneau, di Vannes… In pochi giorni ti saranno spediti a casa dépliants e materiale vario che potrà tornare utile…
(E-mail spedita il 26 giugno 2005)