
La morte come parte della vita: è il tema principale del film. Perciò anche un evento soprannaturale, la ricomparsa di una persona defunta, può essere ricondotto nei binari del possibile senza generare angoscia. Le donne rappresentano il trait d’union: generano la vita, provocano la morte. Le donne riconoscono il mistero e lo accettano senza porsi domande. Le donne possono sostenere il ritornare (volver) del rimosso, confrontarsi con i fantasmi della propria esistenza, sciogliere i nodi di antichi rancori e infine riappacificarsi con se stesse.
Nell’opera numero sedici di Almodóvar si ritrova qualcosa di Garcia Marquez, di Agatha Christie, di Virginia Woolf, di George Cukor. Forse l’intreccio si scioglie con troppa rapidità, ma nell’insieme la storia è narrata con sagace levità. Come se anche il regista avesse in qualche modo seguito le tracce delle sue protagoniste e incontrato consolazione.
Volver
di Pedro Almodóvar
con Penélope Cruz, Carmen Maura, Lola Dueñas
(Spagna, 2006, 121’)
Giovedì 17 settembre, Rete4, ore 23,05