La fabbrica di cioccolato appartiene a quest’ultima categoria. Sgargiante e stravagante in alcuni momenti (la sequenza iniziale, i balletti degli Oompa-Loompa) si concede qualche pausa vagotonica qua e là (compreso il finale, un po’ debole). Lo spettatore si sente però irresistibilmente trascinato dalla fantasia vorticosa e ondivaga di un uomo-fanciullo, al quale si è tentati di chiedere di non smettere mai di raccontare. Le favole sghembe di Tim Burton, soprattutto per alcuni dettagli puri e inspiegabili, rimandano a quelle che abbiamo inventato da bambini, popolate di personaggi improbabili, magie inafferrabili e colpi di scena truculenti.
È possibile che il film, tratto da Roald Dahl e remake di un adattamento del ’71, sia stato realizzato per ragioni alimentari (in tutti i sensi). Tuttavia, anche se non così ispirato, il cuoco è d’umore gentile e il prodotto finale gradevole.
Charlie e la fabbrica di cioccolato
di Tim Burton
con Johnny Depp, Freddie Highmore, Helena Bonham Carter
(Usa, 2005, 115’)
Giovedì 8 ottobre 2009, Italia1, ore 21,10