
<< ... Molti uomini negano quella che per noi donne è un'evidenza sperimentata in prima persona, non senza sofferenza... >>, dice Loulou. << L’archetipo della donna ideale è spesso imperniato intorno alla figura materna (istruttivo in proposito
Figli e amanti). Ma anche quando non lo è, condiziona la scelta amorosa dell'uomo in maniera molto potente, facendo leva sulla parte più consolidata della sua base morale (o moralistica) >>.
La sua visione non mi persuade del tutto: << Non sempre è così, grazie al cielo. Ti riferisci a un vecchio modello di uomo, bisognoso di rassicurazioni e conferme, legato a certezze tradizionali, che oggi non rappresenta più la maggioranza dell'universo maschile >>.
<< Posso assicurarti che il modello non è affatto superato e continua a riproporsi anche nei giovani. Non mi riferivo comunque alla ricerca di una moglie-madre ma della donna idealizzata >>.
<< Idealtypen >>.
<< Molti uomini si portano dentro un'immagine di donna ben precisa ed è quella che vorrebbero sposare una volta incontrata. Una mia amica ha lasciato tempo fa il suo uomo perché questo gli raccontava quanto era bella santa e nobile una ragazza che conosceva. Aveva individuato il classico meccanismo che porta l'uomo all’idealizzazione di un fantasma. Anche a me, da giovane, è capitato di rifiutarmi di fare l'amore con un tipo che frequentavo solo perché aveva confessato che il suo genere di donna era biondo con i capelli raccolti a coda di cavallo e la pelliccia. Non tanto perché non sono bionda, quanto perché sono ambientalista >>.
<< Hai fatto bene >>, sorrido. << La scelta del partner non può coincidere perfettamente con il modello che ci portiamo dentro. Soddisfare totalmente le proprie esigenze e aspirazioni affettive è una pia illusione. Non ci s’imbatte mai nell’amore idealizzato. Però in ogni persona, in ogni storia, si possono trovare frammenti della favola romantica che tutti vorremmo vivere >>.
<< La parte più divertente della faccenda è quando l'archetipo della fatina si trasforma nell'archetipo della suocera. E l'uomo, completamente disorientato, per solito intorno ai cinquanta, si chiede che fine abbia fatto la dolce creatura che aveva sposato >>.
<< Molte donne tendono a riprodurre i comportamenti materni, soprattutto quelle che continuano a gravitare intorno alla famiglia d’origine e non hanno altri parametri di riferimento. In effetti, possono derivare situazioni grottesche. A questo proposito gli uomini sono sempre stati accusati di essere mammoni, ma ho la netta impressione che la questione riguardi altrettanto le donne >>.
<< Sì, giusta precisazione... >>, conviene Loulou. << Quando si instaurano certe dinamiche in una coppia è chiaro che sia l'uomo che la donna danno vita a comportamenti speculari... Così come gli uomini inseguono una certa immagine di donna, analogamente vi sono donne che perpetuano quel tipo di immagine Con una certa perversione secondo me... La cosa più tragica, comunque, è quando l'uomo ha talmente idealizzato l'archetipo da non riuscire a provare soddisfazione sessuale e deve ricorrere all'amante o alle famose donnacce per provare piacere... >>.
<< Beh, questa condizione di virilità traballante è estrema e può avere dei risvolti psicopatologici... >>.
<< Mbè, sì, ho fatto l'estremista. Questa è più una condizione da letteratura ottocentesca o da lettino dello psy. Però anche qui, credimi, ho raccolto esperienze dirette. Nel senso che ho parlato di questi argomenti con uomini e donne e la realtà può riservare sorprese. Ci sono uomini che risolvono il conflitto senza pagare la psicoterapia, frequentando semplicemente due donne con caratteristiche completamente diverse... Io sostengo che l'uomo ha bisogno di un paio di donne per stare in equilibrio e la cosa avrebbe degli effetti positivi anche socialmente, abbassando il tasso di singletudine femminile... >>.
Loulou è terribile. Quando fa questo genere di affermazioni, non so mai se scherza oppure parla sul serio. << Effetto positivo? Non sai più a chi hai detto le cose, rischi di chiamare una con il nome dell’altra, magari durante l’amplesso; quando sei in compagnia della prima incontri immancabilmente la migliore amica della seconda... E poi va a finire come nei film: le due donne si coalizzano e ti mandano la vita a scatafascio… >>.
<< No no >>, precisa lei. << Intendo una situazione legalizzata e socialmente accettata della bigamia, per cui non si creano situazioni di conflitto tra le donne in questione, perché una ha un ruolo e una un altro. Per esempio a me non va di fare la moglie, però sarei disponibile per la parte dell'amante... >>.
<< Eh, bella forza. L'amante non stira le camicie e neppure rammenda i calzini... >>.
<< Ecco, hai centrato il punto! >>, esclama ridendo. << Comunque i calzini mi sono sempre rifiutata di rammendarli. Al massimo mi sono offerta di toglierli... >>.
<< Non c’è rammendo che tenga: quando sono lisi, i calzini si buttano… In ogni caso, il giorno che non riuscirò più a togliermeli da solo rinuncerò anche all’idea di avere un’amante… >>.
(Marzo 2006)
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