"... Era appena iniziata la primavera nella bella penisola e per Silvio Berlusconi era una giornata di merda come tante altre: la magistratura continuava a stargli alle calcagna, i sondaggi lo davano in caduta libera... E così quando alle 3:32 del 6 aprile 2009 un terremoto sveglia perfino gli abitanti della casa del Grande Fratello e quando si scopre che un'intera città è stata annientata, per Silvio Berlusconi è come se Dio gli avesse teso ancora una volta la mano".
Si tratta di un pamphlet, e come tale ha dei limiti ovvi: va a vederlo chi è già convinto della buona causa, lo evita chi è contrario. Il valore di Draquila non sta però tanto nella qualità estetica, tutto sommato abbastanza approssimativa (la voce fuori campo è spesso irritante), quanto nel disvelamento sfacciato della realtà delle cose. Oltre la Destra (che è quello che sappiamo) e oltre la Sinistra (che è quella che non vorremmo che fosse), il film della Guzzanti ha il merito di sbattere in faccia senza tanti complimenti un'ineluttabile verità: la politica, al soldo dei potentati economici, conta sempre meno. Troppo spesso - il terremoto a L’Aquila come la vicenda Anemone - è solamente l’etichetta di un contenitore dal contenuto torbido. Il film inciampa in qualche luogo comune: tuttavia costituisce una testimonianza lucida ed appassionata che vuole scuotere la rassegnazione, se non l’apatia, nella quale è scivolata una parte non indifferente della società italiana.
Mentre la televisione batte oramai le strade remunerative della fiction, il cinema conferma di essere attualmente il mezzo più efficace a documentare la realtà che frequentiamo. La sala mostra ancora una volta la propria dimensione anarchica, ultimo baluardo contro il pensiero pervadente del Grande Fratello e dei suoi epigoni. Non per caso un personaggio televisivo come la Guzzanti deve proprio alla sala la vittoria più grande: la presenza al Festival di Cannes.
Draquila – L’Italia che trema, di e con Sabina Guzzanti (Italia, 2010, 93’). Presentato fuori concorso al LXIII Festival di Cannes. In programmazione al Cinema Nazionale 2 di Torino.