BELGIO – INGHILTERRA 1-1 (1-1)
(Torino, 12 giugno 1980)
Reti: 27’ Wilkins, 29’ Ceulemans.
Belgio: Pfaff; Gerets, Renquin; Cools, Millecamps L., Meeuws; Van der Elst, Vandereycken, Van den Bergh, Van Moer (88’ Mommens), Ceulemans.
Inghilterra: Clemence; Neal, Sansom; Wilkins, Watson, Thompson; Keegan, Coppell (79’ McDermott), Johnson (68’ Kennedy), Brooking, Woodcock.
Arbitro: Aldinger (Germania Ovest).
Note: l’incontro si disputa in un pomeriggio assolato, l’atmosfera felice e amnesica è quella di un anno scolastico appena concluso. Prima dell’incontro, tifosi inglesi a torso nudo stazionano all'esterno del Comunale - Union Jack arrotolata ai fianchi, bottiglie di birra brandite come trofei, tasso alcolemico fuori controllo, cori vagamente minacciosi. Anzi, neanche tanto vagamente. A metà del primo tempo il portiere Clemence richiama l’attenzione dell’arbitro: alle sue spalle, dalla curva Filadelfia, piovono petardi, lattine, e forse ha un po’ paura persino lui. Sospensione di cinque minuti, con lo speaker dello stadio che tra i fischi invita alla calma. A parte i due gol, non accade nulla di memorabile. Il Belgio vincerà il proprio girone davanti all’Italia, ma cederà nella finale di Roma contro la Germania Ovest. Noi finiremo in sordina, quarti dietro la Cecoslovacchia dopo la lotteria dei rigori. I tifosi inglesi torneranno a casa con le pive nel sacco, non prima di aver sfasciato qualche vetrina nel centro di Torino.