Sonorità che sembrano uscire da una soffitta polverosa, con quella strumentazione vintage dalla timbrica percussiva e i cori in chiave gospel. Colpisce soprattutto la vocalità da brividi di Adele: con sorprendente maturità svela la sofferenza oscura che dissesta l’animo dell’amante tradito. Nonostante il rimpianto, nessuna possibilità di riconciliazione We could have had it all…