"Era un valzer veloce, difficile per me che non sapevo volteggiare ad un ritmo così incalzante. Accanto a me i giovani operai facevano prodezze. Ero incantato dal fascino della mia compagna, una bellezza non sfacciata ed imbellettata, ma riservata e modesta con la sua faccia chiara e pulita, e che si rivelava lentamente, con una presa irresistibile. Le mani, fini ed asciutte, rivelavano una grande forza interiore. Animata, come liberata dal peso di una vecchia costrizione, gli occhi accesi da una fiamma, si stringeva nelle mie braccia, col suo corpo agile e solido, in un abbandono fiducioso. Fu amore a prima vista, non una favola romanzesca, ma la base stessa della nostra vita. Sono passati 49 anni, io scrivo, lei dipinge, siamo invecchiati assieme, ma tutto è nato allora, in quella calda serata di festa popolare".
(Giorgio Amendola, Un'isola)