Credo a classifiche e premi non più di quanto agli asini che volano. Purtroppo il cinema vive d’innumerevoli contraddizioni che mortificano l’arte e magnificano le cialtronate. Le conferenze stampa escono raramente dal tritarifiuti delle banalità, il cicaleccio non sublima quasi mai nel dibattito e l’audience soppianta quasi sempre la qualità. Siccome le manifestazioni come Venezia funzionano essenzialmente per fini promozionali, prendiamole allora per quel che sono. Tutto il resto che gravita attorno (passerelle, glamour, scandaletti) è cronaca spicciola, da consumare e buttare insieme alle pagine di quei rotocalchi che le signore leggono dal parrucchiere.