“Un uomo e una donna si tengono
per mano, rimangono uniti, si amano, sono parti diverse della stessa unità. L’uomo
è ancora con i piedi per terra, la donna è già nell’aria. Che cosa ci racconta
questo dipinto? Che cosa sta verificandosi tra loro? Sarà lei a sollevare anche
lui tra le nuvole, oppure sarà lui a trattenerla ancorata al mondo? È possibile
rimanere presenti nella realtà e contemporaneamente fluttuare nell’immaginazione?
Per andare oltre abbiamo bisogno dell’altro? Senza un incontro siamo capaci di
oltrepassarci? E oltrepassarci è indispensabile per trovare noi stessi?”.
(N. Cattich - G. Saglio, L’oltre e l'altro. Arte come terapia, Priuli & Verlucca)