È un pamphlet, e come tale ha dei
limiti: va a vederlo chi è già convinto della buona causa, lo evita chi
è contrario. Cade in qualche luogo comune, vero, tuttavia costituisce una
testimonianza appassionata che scuote la rassegnazione nella quale sembra essersi arenata una parte non indifferente della società italiana. Il valore del film
non risiede tanto nella qualità, tutto sommato approssimativa (picco negativo la voce fuori campo, irritante), quanto nel
disvelamento sfacciato della realtà delle cose. Oltre la Destra (che è quella
che sappiamo) e la Sinistra (quella che non vorremmo fosse), Viva Zapatero! ha il merito di sbattere
in faccia senza complimenti una verità ineluttabile: la politica conta
sempre meno. I poteri legislativi sono al soldo di potentati
economici e dunque le differenze tra Destra e Sinistra, Conservatori e Progressisti, sono talmente sottili da risultare
etichette di contenitori pieni dello stesso vuoto.