<< Mi hai perdonato?
>>, domandò lei allentando per un momento la stretta dell’abbraccio. Io distanziai leggermente il mio viso dal suo, per metterla bene a fuoco.
<< Ti riferisci a quella volta…?
>>. L’episodio mi riapparve alla memoria condensato in pochi frames: lo sportello che si spalanca all’improvviso, lei che fuoriesce in uno scatto nervoso, l’auto che sopraggiunge alle spalle frena e cambia traiettoria.
Accordo sempre il perdono a chi si assume la responsabilità del proprio comportamento: siamo tutti pieni di limiti e bisogna operare per ridurre la sofferenza che ci procuriamo l’un l’altro.