Tra di noi, ora, si distende impassibile un mese
come un paravento di giorni grigi.
(Federico García Lorca)
Apro l’agenda: possibile che sia passato così tanto tempo? Un mese, tre mesi oppure quattro, dieci anni o forse trenta. Nel mezzo, a colmare il vuoto del silenzio, dell’assenza, neanche una telefonata, neppure un sms, un'e-mail. Niente, non so più nulla di lei. I giorni, i mesi, gli anni, mi fissano adesso spenti e indifferenti: sono trascorsi, estinguendo progressivamente il senso di un’esperienza, finendo per rinnegarla. Ma anche questo succede: se le persone che pensavamo importanti non riescono a farsi rimpiangere, significa che non v’era alcuna ragione per incontrarle.