L'estate scorre sul filo sottile dei giorni. Vorremmo leggere libri, vedere film, dedicarci alle persone che amiamo. Talvolta rimandiamo molte faccende piacevoli a questo periodo dell’anno, confidando che avremo tempo in più. Invece non riusciamo mai ad assaporarne pienamente il gusto dolce. Un mattino ci svegliamo che è già autunno. Nuvole basse si stipano nel cielo, le colline s’infarciscono di foschia, tiriamo fuori dall’armadio qualche maglia adeguata alla temperatura e la sera il crepuscolo cade improvviso. Ricomincia la vita di sempre, adagiata sulle consuete velate speranze.
(23 settembre 2005, lettera privata)