sul disfar del giorno
foglie morte spezzate sui marciapiedi, ciottoli scivolosi che cancellano i passi, il grugnito dei motori all'incrocio dei viali, le rotaie affogate nelle pozzanghere aperte,
nostalgia di attimi lasciati limpidi, di parole mai salvate, di occhi non solcati, gocce di miele selvatico che scivolano giù, dalle arnie vuote dei pensieri, sotto il filo steso tra pulsioni e circostanze