Si è disputata un'altra sfida Italia - Belgio valida per i Campionati Europei di calcio. Accadde nel 1980, proprio durante l’edizione che il nostro Paese organizzò. Si giocò a Milano il 18 giugno e terminò con il punteggio di 0 a 0 non senza recriminazioni. Il Belgio, giunto all’appuntamento con gli stessi punti e la stessa differenza reti ma con più gol realizzati, si qualificò per la finale di Roma relegandoci a quella per il terzo posto.
Il 12 giugno si era svolto a Torino il match d’esordio tra Belgio e Inghilterra. Acquistai il biglietto nonostante l’UEFA avesse imposto un prezzo quadruplicato rispetto alle gare di campionato, mi pare diecimila lire. Fui obbligato inoltre a scegliere la curva Maratona, cosa che per uno juventino faceva assai specie: la Filadelfia era infatti occupata da qualche migliaio di tifosi inglesi i quali, fuori dal Comunale, alle due e mezza del pomeriggio erano già ciucchi persi. Ne ricordo uno a torso nudo, avvolto nella Union Jack, che scongiurava il caldo umido di quel giorno ingollando birra come un cammello etilista.
Della partita, bruttina, terminata 1 a 1 (Wilkins e Ceulemans), mi è rimasto appena qualche flash. Verso la metà del primo tempo l’arbitro dovette sospendere l’incontro per qualche minuto perché dalla curva Filadelfia veniva giù di tutto. Fu lo stesso portiere inglese che stava lì sotto, il vecchio Shilton, a chiedere l’intervento del direttore di gara per proteggere la propria incolumità dai connazionali.
Vidi anche il match tra Italia e Inghilterra che si giocò il 15 giugno successivo, partita molto combattuta che vincemmo con un gol al volo di Tardelli a dodici minuti dalla fine. Purtroppo, quella sera stessa, smarrii il tagliando d’ingresso che volevo conservare per ricordo.