Questo mettere un cappello politico a Dario Fo è ridicolo. Nella sua lunga vita ha attraversato diverse fasi, le simpatie cinquestelle sono solo le ultime in ordine di tempo: da ragazzo fu volontario della RSI, negli anni '60 si legò ad organizzazioni extraparlamentari di sinistra. La verità è che Fo aveva un cuore anarchico quindi, per carità, lasciamogli il capo scoperto. E scopriamolo anche noi, in onore di uno dei più grandi autori che il teatro italiano ricordi.
Fuori luogo pure la levata di scudi per il Nobel attribuito a Bob Dylan, cantastorie per eccellenza, padre putativo di tutti i cantautori. La forma-canzone si compone di testo e musica, perché la parte letteraria dovrebbe essere trascurata? Il Premio Nobel per la Letteratura va abolito, ha sproloquiato qualcuno, dimenticando che Dylan si colloca esattamente tra Ferlinghetti, Ginsberg e Kerouac. "Diamo allora un Grammy a Marías per la sua musicalità" ha sbottato Baricco. Ecco: bisognerebbe piuttosto abolire Baricco quando spara cazzate.