Il punto e virgola è ritenuto un segno desueto, indicando una pausa di durata imprecisata - più lunga della virgola ma più breve del punto fermo. Avevo idea che sarebbe tornato in auge grazie alla scrittura elettronica per una questione di comodità: si trova nello stesso tasto in cui sta la virgola, inoltre c’è l’emoticon che fa l’occhiolino… Invece no: il punto e virgola si adopera sempre meno - e anche un po' a casaccio, come del resto ormai i segni di interpunzione. Il web ha probabilmente posto termine alla separazione retorica tra gli stili, introducendo un linguaggio né alto né basso ma un ibrido tra scritto e parlato. Non so se si tratta di un bene o di un male, forse non è qualcosa che va giudicato - è l'uso che determina la lingua e non viceversa. Ho però l’impressione che il correttore di Word, mettendo automaticamente la maiuscola dopo il punto fermo, abbia avuto la meglio sulla forma e anche sullo stile personale: che è poi il respiro che diamo ai nostri pensieri, la musicalità, il ritmo…