Buonismo: atteggiamento di eccessiva benevolenza, ostentazione esagerata di buoni sentimenti. Trattasi di disposizione non sempre seguita da un comportamento conseguente. Esempio: un sondaggio dice che la maggior parte degli italiani aiuterebbe una donna di colore carica di valigie a scendere dal treno. Ma non dice se costoro l’hanno davvero fatto o lo faranno in futuro. È piacevole esibire la propria propensione alla bontà, convincersi di avere un animo nobile: consola, mette in pace la coscienza, rafforza l’autostima. Il suffisso –ismo, però, mette in evidenza un’inclinazione sterile, una volontà passeggera che sovente non si traduce in atti concreti.