Lo ricordo bene, quel pomeriggio di primavera. Sede della Juve in Galleria San Federico, sono lì ad acquistare un biglietto per non so quale partita. Probabilmente di Coppa Campioni, dunque poteva essere l’Ottantatré. Mi giro e quasi incespico sui piedi di un uomo, poco più di un ragazzo, capelli ricci, altezza media. Lo guardo in faccia e sgrano gli occhi: è Michel, Michel Platini. Sta parlando con qualcuno, ride, suppongo che nemmeno si accorga di me.
(Platini giocava la sua ultima partita il 17 maggio 1987. Aveva 32 anni)