Certi personaggi appartenenti al mondo “psi” affollano i salotti dei mass media (e dei social media) con i loro psicologismi banali, di maniera, con le loro spiegazioni del “profondo” che sono sciocchezze spacciate presuntuosamente per interpretazioni. Che cosa si può dire a proposito di una madre che dimentica una figlia di diciotto mesi in auto lasciandola morire? Nulla. Non si può e non si deve dire nulla. Soprattutto non ci si rintana nelle descrizioni del DSM facendole diventare chiacchiere da salotto, che purtroppo fanno molta presa sul pubblico televisivo e del web. Nessuno conosce la realtà interna della mente umana. E allora si fa silenzio e si cerca di comprendere il vissuto di “quella” persona in “quella” situazione, con pazienza e rispetto. Ciò significa avere un atteggiamento etico. Citando il Piccolo Principe, “il paese delle lacrime è così misterioso…”.