Roberta sta cercando un pretesto per mettermi in mano il suo biglietto da visita fresco di stampa. Con sveltezza da pickpocket l'ha estratto dalla borsetta e ora, mentre parla a raffica, lo sventola sotto i miei occhi. Vorrebbe porgerlo con gesto naturale ma non riesce a dissimulare la smania, caricando così le sue movenze di un'involontaria goffaggine. Poiché vedo che non lo trova, le fornisco graziosamente l'alibi che sta cercando: "Mi dai poi quell'indirizzo che...?". "Oh sì". A. afferra una penna materializzatasi dal nulla, gira il biglietto sul retro, scarabocchia qualcosa e me lo consegna avendo cura di voltarlo dalla parte interessata. Il suo nome campeggia in neretto e sormonta una sfilza di qualifiche. Fingendo di non avvedermene, lo ficco in tasca e mi congedo con un sorriso smagliante. Mi saluta anche lei con rinnovata affabilità, evidentemente soddisfatta per il risultato.
Sei talmente convinta di essere una furbona, penso mentre risalgo in auto, da non accorgerti che sono stato al gioco solo per porre termine a questa recita antipatica. Eravamo amici - amici intimi per la precisione -, abbiamo condiviso esperienze, idee, progetti. Che questo incontro, avvenuto per tua iniziativa dopo aver perso i contatti per qualche tempo, sia diventato un'occasione per fare promozione ad una redditizia attività mi suona come una stonatura insopportabile. Ma - rifletto - forse sono io a non capire che certe strategie commerciali sono diventate abituali, che l’amicizia può costituire un’opportunità lavorativa e trasformarsi in un rapporto clientelare. Forse sono io a non avere invece una mentalità operativa, a non possedere la determinazione necessaria per propormi o sufficienti motivazioni per sfoderare un’indispensabile sfacciataggine. Forse è questo senso di cronica inadeguatezza che mi attanaglia uno dei motivi per i quali fatico più del dovuto a raggiungere gli obiettivi che mi sono posto. L'irritazione spontanea provata qualche minuto fa si trasforma ora in una sensazione di cupo scoramento che devo scrollarmi da dosso.