Che bel nome, Émilie Renard, le avrei dato volentieri amicizia. Così come a Martine Varnier, con quel visino ovale molto francese. Peccato che, effettuata una rapida verifica, fossero falsi profili. A riprova, dopo poche ore erano già sparite da Facebook.
Sotto quelle mentite spoglie si celava magari un hacker obeso, tatuato e con la borchia al naso, però preferisco immaginarle come pallide Ofelie rapite dal fiume del web.