
Aula del liceo, intervallo. La ragazza è molto carina, ha occhi vispi e un sorriso dolce.
"Assomigli a Stefania Sandrelli da giovane", le dico.
Lei mi guarda perplessa: non sa chi è Stefania Sandrelli. Non dovrei stupirmi, altra generazione.
"Vabbè, assomigli a mia cugina".