La storia di un film che fu censurato per decenni a causa del tema affrontato: l’occupazione italiana della Libia e i crimini di guerra perpetrati dal nostro esercito.
Mancando il nullaosta di censura la pellicola ha quindi avuto una diffusione quasi clandestina, in versione originale e senza sottotitoli. Le rare occasioni in cui è stata mostrata al pubblico hanno assunto il sapore dell’evento. Si ha notizia di una proiezione tenutasi a Rimini nel 1988, che suscitò più di qualche polemica, e di un’altra al Festival dei Popoli nel 2002.
L'articolo continua su Il Torinese