
Siamo qui, nei pressi di un altro natale, diretti verso un altro capodanno. Fare bilanci è un’attività poco divertente, bisogna ricordare le cose meno piacevoli, metterle accanto a quelle favorevoli, quando va bene per strappare un pareggio. Il cuore e il cervello sono più lungimiranti, tendono a dimenticare le cose spiacevoli: il loro è un meccanismo poco obiettivo ma ha un potere rassicurante.
Chi sa cogliere le gradevolezze della vita ha l’aria più serena di qualcuno che esce da un consiglio d’amministrazione. La serenità è un sentimento che dobbiamo necessariamente difendere e proteggere, preservandola dagli accadimenti esterni.