Devo molto a questo piccolo e occhialuto newyorkese che oggi compie ottantaquattro anni. Gli sono umanamente affezionato perché, durante il periodo adolescenziale, mi fece capire che la vita poteva essere presa con pizzico di umorismo. Grazie a lui scoprii che le mie (piccole) traversie sentimentali avevano un risvolto ironico e ha saputo consolare qualche (inevitabile) fallimento con un sorriso.