Non si tratta una semplice ricostruzione fotografica di fatti, avvenimenti, personaggi e interpreti. Raccontare una storia innesca un processo di ri-creazione di senso che non è mai definitivo, che si svolge nel tempo presente ed è sempre provvisorio, soggetto a mutevoli variazioni sul tema. Come un effetto morphing, in cui oggetti e persone cambiano posizione e persino aspetto in maniera plastica e progressiva.
Questo processo di re-visione avviene sempre nel tempo presente, nel qui e ora, presuppone l’attitudine al gioco, all’improvvisazione. Qualche volta anche un po’ di coraggio.