Sto appoggiato a una parete e non mi capacito di quanto tempo sia trascorso dall'ultima volta.
C'è poca gente che si aggira tra la navata e i banchi. Un frate all'altare accende dei ceri e si fa il segno della croce.
Volgo lo sguardo. Una signora si inginocchia davanti al confessionale e inizia a muovere le labbra.
Il silenzio è riposante, invita all'abbandono. Riporta con i pensieri a un periodo felice della mia vita, terminato troppo in fretta e con qualche rimpianto.
Penso però che l'amore sia anche gratitudine, saper dire grazie a chi ci dona qualcosa di sé. Abbiamo bisogno di tutto, siamo soli, indifesi: chi ci ama colma il nostro vuoto senza chiedere nulla in cambio.
Chi ci ama ci salva. Fosse soltanto per un attimo.
(Photo by Pim)