Sosteneva di essere nato ancora nel XIX secolo e mi dispiace di averlo più volte contraddetto perché, in effetti, aveva ragione lui.
In qualità di maresciallo dei carabinieri girò mezza Italia - Piemonte, Lazio, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige - e fu distaccato a Rodi per qualche tempo. Nonna si lamentava di avere le valigie sempre in mano ma ho idea che a lui non dispiacesse. I suoi quattro figli, tra i quali la mia mamma, sono nati in altrettante località di differenti Regioni.
Nonno aveva un buon carattere: esigente e inflessibile sul posto di lavoro, in famiglia era svagato, spesso distratto, ma affettuoso - nei fatti più che con le parole.
Di lui conservo un ricordo forte. Mi ha trasmesso un certo rigore morale unito a un approccio comprensivo, le radici del mio modo di pensare.
Penso che se oggi fosse ancora vivo, nonno Tino - con il suo giocondo senso dell'umorismo - esclamerebbe: parlapà, come sono vecchio!