
Guido addenta il cornetto e parla con la bocca quasi piena. << Un narcisista patologico non potrà mai amarti. Ama troppo se stesso e ama il rifornimento emotivo che gli dai. Solo per questo ti cerca. >>
<< Rifornimento e basta, direi >>, interviene Carla. << Se fosse emotivo sarebbe già qualcosa. >>
<< Il narcisista rasenta l'anaffettività >>, chiosa Silvia. << Non ama nessuno a parte la propria immagine riflessa. Ama piuttosto quello che ti chiede, ciò che lo nutre, che siano emozioni o qualunque altra cosa. >>
<< Ciò che lo nutre senza sfamarlo mai, è chiaro. >>, riprende Guido tra un morso e l'altro.
Carla poggia la tazza vuota del caffè sul piattino. << E quando il rifornimento calerà, com'è inevitabile, lo andrà a cercare da un'altra parte. I narcisisti sono persone incapaci di stare da sole. >>
<< Se non trova rifornimento altrove torna da te e ti riappende al gancio da macellaio >>, sogghigna Guido. << È solo questione di tempo. >>
<< I narcisisti sono dei veri e propri persecutori >>, sospira Silvia mentre si pulisce le dita con una salvietta.
Carla annuisce: << Più ti schiacciano e ti manipolano e più hanno il controllo. Ti fanno credere che sei tu quello sbagliato e riducono la tua vita a brandelli. >>
<< Il peggio è che ne sono consapevoli ma non se ne preoccupano minimamente >>, dice Silvia facendo una smorfia.
<< Scappare il più lontano possibile è l'unica forma di sopravvivenza. Non c'è alternativa >>, conclude Guido mentre afferra un altro cornetto, ottenendo uno sguardo di rimprovero da parte di Carla.
Ascolto tutti questi discorsi e taccio meditando in cuor mio. Ricordo sin troppo bene come uscii dalla relazione con Lucia: esausto e disorientato. Però - lo comprendo ora, a distanza di molto tempo - fui bravo a uscirne integro.
Ultimi commenti