Non capisco quelle persone che ci tengono tanto a visitare un congiunto esposto nella camera mortuaria. Come dice la mia mamma, è un gesto che si fa per i vivi e non per i morti, visto che il malcapitato sta ormai altrove (in nessun luogo, al limite). Un gesto il più delle volte ostentato e insincero, una messinscena in cui conta unicamente farsi notare, simulando una partecipazione del tutto epidermica. Mi è toccato a questo proposito di assistere a sceneggiate veramente grottesche, in cui la sola preoccupazione dei presenti consisteva nel salutare più gente possibile alternando lamentosi piagnistei a improvvise risate.
Per ciò che mi riguarda, lascio in legato questa precisa volontà: vi dispenso dall'obbligo di vedermi da morto, anche perché - ve lo posso garantire - da vivo rendo meglio. Fuori dalla camera mortuaria voglio inoltre che venga affisso un biglietto recante la scritta: "Se proprio ci tenevi a salutarmi, sei arrivato tardi".