La fotografia che ho scovato risale alla metà degli anni '60: è suggestiva perché mi permette di ricostruire il contesto ambientale nel quale sono venuto al mondo. In quel mondo preciso, ripreso e fermato dentro la cornice di un'immagine istantanea, preziosa perché fuggevole e irripetibile come un transito planetario. Essa rappresenta uno spazio e un tempo esatto intorno alla mia nascita, al mio appuntamento - ineludibile, inspiegabile - con la storia umana.