Dopo aver lasciato che il silenzio si frapponesse tra noi sino ad assumere una consistenza quasi fisica, il professore scandì bene le parole da dire: << Allora è questa la faccenda che aveva intenzione di esporre oggi. >>
<< Sì, più o meno c'è tutto >>, mormorai incerto. Si era accorto che avevo tralasciato qualcosa? E cosa?
Il professore terminò di caricare il tabacco nella pipa e lo accese aspirando dolcemente. << Interessante. Interessante davvero. >>. Quindi cominciò a fumare con boccate lente, tranquille. << Peccato che non sia vera >>, sentenziò.
Distolsi lo sguardo da lui e presi a fissare la dracena posta accanto alla finestra. << Ma le mie fantasie sono più reali del re >>, obiettai con una certa irruenza.
<< Basta con le fantasie, Pim. >>, rispose lui mantenendo un tono di bonario rimprovero: << Suvvia, provi per una volta ad affrontare la realtà che c'è là fuori. >>
Il respiro mi si bloccò a metà.
Touché.